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Interview

Stargazer Italy, 2001
Text © Tonyevol / Stargazer


Bellissima intervista quella che abbiamo reallizzato con Gunther Theys, bassista e cantante dei belgi Ancient Rites, con il quale abbiamo parlato del nuovo e bellissimo Dim Carcosa, ma anche del passato, del presente e del futuro della band, nonche' di scorci di vita privata, dal quale si e' rivelato ancor piu' l'UOMO meraviglioso che e' questa persona! Ma non intendo rovinarvi la sorpresa, per cui eccovi cio' che ci ha detto!

Allora Gunther ti andrebbe un po' di parlarci della genesi di questo Dim Carcosa? Perche' avete scelto questo titolo per il disco? C'e' forse un legame fra il titolo del vostro nuovo album e la misteriosa citta' di Carcosa?
Si hai ragione, c'e' un legame fra il titolo dell'album e quello della citta' di Carcosa (sia quella mitologica che quella storica). La prima volta che lessi di Carcosa fu sulla Bibbia Satanica! Nessuna spiegazione aggiuntiva su Carcosa, solo un piccolo poema (tratto da "La Canzone di Cassilda") dove si faceva riferimento a questo nome misterioso. Ma questo era gia' abbastanza per far crescere il mio interesse. Nella mia ricerca di Carcosa sono entrato a far parte degli Ordini Telemici, Crowley e la sua societa' occulta, il Necronomicon Abdul-al-Hazred alias l'Arabo Pazzo (l'alter-ego di H.P. Lovecraft?), Masonry, i Templari, l'Ordine dei Rosaecrucis, la Grande Loggia, l'Alchimia Telemica. Misteriosi mondi esoterici. Lo scrittore americano Chambers descrisse Carcosa come un luogo mistico. Poi c'e' Carcaso, l'antico nome latino di Carcassone, una citta' fortificata nel sud della Francia. Mi fa veramente piacere quando gli avvenimenti storici e quelli mitologici e misteriosi si incontrano. Il potere dell'Ordine esoterico e mondiale dei Cavalieri Templari era molto esteso, anche nel Medioevo il nome di Carcaso ricordava fortemente la mitologica Carcosa. Ispirata da oppure c'e' un legame fra di essi? Chi lo puo' dire? Tuttavia il cerchio si chiude! Qualche volta, solo ogni dove e ogni dunque, il mito e la storia si incontrano. E io amo questi rari e preziosi momenti. "Dim" significa invece un vago riferimento al misterioso personaggio della mitologica Carcosa. Il titolo dell'album riflette perfettamente l'universo degli Ancient Rites, dove la storia e il lato oscuro diventano una cosa sola.

So che avete avuto alcuni cambiamenti di line-up in questi ultimi anni, vorresti quindi presentare ai nostri lettori i nuovi membri degli Ancient Rites? E cosa pensi che questi ragazzi abbiano portato nella tua band?
In realta' c'e' stato un nuovo cambiamento di line-up giusto la settimana scorsa! Un nuovo (tecnicamente piu' dotato) tastierista e' entrato a far parte degli Ancient Rites. In questi ultimi anni moltissimi musicisti bravissimi tecnicamente sono entrati a far parte della nostra band e di conseguenza il livello generale si e' alzato tantissimo. Ogni componente ha il suo stile/approccio (come deve essere del resto!). L'originalita' e' molto apprezzata senza il nostro rango (DA CONTROLLARE MEGLIO). Ogni membro del gruppo ha una lunga militanza in campo Metal, noi tutti eravamo gia' nella scena metal ancor prima che il Black/Death Metal fosse creato. Naturalmente abbiamo preso a far parte di questa scena, ma le nostre radici ed approcci differiscono da quelli delle altre band che suonano come noi (Metal tradizionale e prima ondata Black/Death Metal) e altre influenze si aggiungono naturalmente. Inoltre noi ignoriamo cosa sia popolare o di maggior attrazione in questo momento e andiamo avanti per la nostra strada. Suoniamo quello che istintivamente sentiamo senza mai considerare cosa la stampa o l'audience possa pensare. Cerchiamo sempre di raggiungere un equilibrio fra l'aggressivita' e la melanconia, fra le parti piu' brutali e quelle piu' atmosferiche. A differenza di altre bands nella scena black metal noi vogliamo raggiungere un sound ed una produzione chiara, perfetta ed heavy. Sicuramente rispettiamo il Black Metal primitivo ma a causa delle nostre antiche radici Heavy Metal vogliamo un sound piu' perfetto. Cerchiamo sempre di migliorarci in ogni disco e vogliamo evitare di ripeterci. E' il nostro obiettivo quello di crescere musicalmente senza svenderci ed evolvere il nostro sound in modo naturale. Abbiamo un tocco naturale ottantiano nella nostra musica in quanto gli Ancient Rites hanno iniziato in quegli anni ma al tempo stesso abbiamo un approccio molto moderno. Il nostro sound contiene differenti aspetti dell'Heavy Metal ma anche elementi della musica classica o di quella folk si possono ritrovare nella nostra musica. Suoniamo quello che sentiamo, non c'e' una vera e propria ricetta per la nostra musica, soltano emozioni, sogni e visioni che cerchiamo di trasmettere tramite la nostra musica. Una volta un musicista classico ci racconto' che la struttura delle nostre canzoni (comprese le parti piu' estreme) sono simili al modo di comporre che usavano i musicisti medioevali, non posso pensare ad un complimento migliore. Noi non analiziamo mai la nostra musica, cerchiamo semplicemente di raggiungere un equilibrio fra le differenti atmosfere che si adattano al concept che stiamo creando. Oggigiorno gli Ancient Rites sono composti da Erik (ex-Inquisitor, guitars), Jan "Örkki" (ex-Prestige/Two Witches/Lacrimosa, guitars), Walter (drums) e io, Gunther (bass/vocals). E come ho detto poco prima c'e' stato un nuovo cambiamento a livello di line-up, infatti Domingo Smets (ex-Renaissance/Agathocles, keyboards) e' stato sostituito da Davy Wouters (ex-Oblivion).

D'accordo. Parliamo adesso delle canzoni presenti su Dim Carcosa, che sono tutte molto belle ed intense e in particolar modo sono stato conquistato da Les Litanies des Satan ispirate da Baudelaire, uno dei miei scrittori preferiti!
Exile (Les Litanies de Satan) e' un simbolico tributo all'Angelo Ribelle. Tuttavia lo spirito di Baudelaire non e' mai lontano in questa canzone. Condivido inoltre la tua ammirazione per questo maestro della letteratura francese. Le visioni del "Paradiso Perduto" di Milton vengono in mente.

Ma dacci qualche dettaglio in piu' riguardo alle canzoni presenti sul vostro nuovo disco, quali sono le tematiche che avete affrontato?
The Return: musica e liriche devono far sorgere delle emozioni miste. Descrive un ritorno a casa dopo tanti anni di assenza. Un ritorno genera differenti tipi di emozioni: da un lato la felicita' che nasce dai vecchi ricordi e riconoscimenti ma da un altro lato anche tristezza a causa della scomparsa della gente che si conosceva (causata dalla loro morte o da altre circostanze). Opportunita' e sogni perduti affiorano in mente...non e' sempre positivo pensare a queste cose. (DA CONTROLLARE MEGLIO)
Victory or Valhalla (Last Man Standing): un tributo agli antichi codici dell'onore medievali. Tuttavia sono consapevole che il Medioevo era anche un periodo di pestilenze, superstizioni ed ignoranza. Comunque non posso che ammirare questa gente che viveva secondo i propri ideali e che aveva un immenso coraggio e audacia. Il cavaliere nella sua scintillante armatura e' una favola ma ogni Nazione ha degli esempi di coraggio legati alla propria storia, eroi fatti di sangue e carne che hanno contribuito allo splendore della propria civilta'. Durante il medioevo era spesso una questione di vittoria o morte (Victory or Valhalla). La lealta' e il coraggio erano ancora molto rispettati, dei valori che spesso sono considerati di nessun valore e ingenui da questo ironico mondo moderno.
And The Horns Called for War: ispirata da un poema medievale francese che parlava di Carlo Magno e in particolar modo della morte di Rolando (suo cugino) che mori' mentre difendeva la retroguardia delle truppe francesi al passo di Roncisvalle (ah...i bei tempi del liceo ormai andati! - ndr) E' buffo che Rolando e i suoi compagni siano morti con onore sul campo credendo di combattere i musulmani invasori, mentre in realta' stavano combattendo contro le locali tribu' basche che volevano vendicarsi a causa di alcuni dissapori che c'erano stati fra i due popoli. Ancora piu' cinico e' il fatto che sia i Francesi che i Baschi fronteggiavano lo stesso nemico, se solo fossero stati uniti fra di loro sicuramente avrebbero evitato terribili e sanguinose perdite e combattuto il nemico comune con piu' efficacia. Il Medioevo era tuttavia un'epoca molto caotica, cio' nonostante resta un tragico racconto di cavalleria.
North Sea: Sono veramente attratto dal Mare del Nord. Spesso vado qui durante l'inverno quando la stagione turistica e' quasi finita. Amo la desolazione delle piccole citta' costiere quando i freddi venti dell'Ovest soffiano. Il Mare del Nord e' un tempestoso, oscuro e poco invitante mare. Un posto lugubre, dove i grigi cieli e il grigio mare si incontrano si incontrano lungo distantissimi orizzonti. E' un posto che ispira molto e dove soo accaduti molti eventi storici. Il testo di questa canzone descrive la storia di un giovane uomo che non ha vissuto abbastanza per vedere il suo coraggio premiato e trova un sepolcro nel fondo del Mare del Nord. Mentre per quanto riguarda il background storico si tratta delle terre occupate durante il tardo medioevo, tempi oscuri fatti di guerre religiose e politiche.
Götterdämmerung (Twilight of the Gods): la religione vista dagli occhi di un anima critica. Fin da quando l'umanita' esiste l'uomo ha creato degli dei. Alla fine non e' altro che il potere di creare o distruggere bugie nella mani degli uomini. E' strano che la gente abbia bisogno della religione come se fosse una droga, probabilmente perche' sono incapaci di parlare con la loro mortalita' e hanno bisogno di qualcuno a cui rivolgersi quando sono in difficolta', quindi trovano conveniente inventare un'entita' superiore. Forse sono piu' felici nella loro ignoranza che noi anime critiche? Ma preferisco non vivere la mia vita basata su una favola religiosa.
(Ode to Ancient) Europa: Il titolo dice tutto. Non e' un segreto il fatto che ami la storia della nostra antica terra. Naturalmente sono interessato anche alla storia degli altri continenti ma da quanto l'Europa e' il mio "porto" personale ho un rapporto molto piu' personale con essa. Quando ho visitato l'Asia Minore o l'Africa per esempio sono stato affascinato dalla storia e dalla cultura locale e rapito dalla bellezza del paesaggio e delle costruzioni (quelle ottomane/saracene sono rimaste) ma le guardavo come un estraneo. L'Europa invece e' la mia casa, non importa se sono in Sassonia o a Dublino, a Bruges o a Roma...sono e mi sento a casa. Sono veramente un figlio dell'Europa, questa connessione che c'e' fra di noi e' sentimentale e difficile da spiegare. Spero che non ci siano piu' guerre nella mia amata Europa, perche' considero la gente come amici in ogni Stato europeo. Non voglio sembrare come un hippy in una ricerca della pace o cose del genere ed e' vero che sono affascinato dalle battaglie che hanno avuto il loro corso durante la storia ma e' solo un interesse e preferisco che non venga messo in pratica. Quando ero piu' giovane il servizio militare era d'obbligo cosi' entrai nelle forze speciali (FallschirmJäger) in quanto era l'unico corpo che viaggiava e aveva la possibilita' di vedere tantissimi posti nel Mondo.
Fu una scelta che non rimpiango, ho trovato dei veri compagni in questi corpi e ammiro la loro forza di volonta' nei momenti piu' difficili. Ma sono felice di aver assolto i miei doveri di soldato prima che le Nazioni Unite mandassero delle truppe in Serbia, in quanto ho tantissimi amici Serbi e Croati. Le Nazioni Unite sono state dure contro i Serbi, credo che la mia coscienza mi avrebbe creato dei problemi in quanto i Serbi fanno parte anch'essi dell'Europa. Non mi importa quello che diceva la propaganda statunitense, io non li vedevo come dei nemici. I miei superiori mi hanno sempre considerato un buon soldato, in quanto sono sempre rimasto calmo e non ho mai sparato un colpo. Credo prima di tutto nella diplomazia. Combattero' e proteggero me e i miei compagni ma non faro' il "cowboy che gioca alla guerra" in quanto gente come questa non e' apprezzata in questi reparti speciali dato che possono solo danneggiare i loro stessi compagni. Una guerra europea credo che per me sarebbe un vero dramma, in quanto gli Ancient Rites sono una band internazionale e lo stesso discorso vale per i Danse Macabre. La situazione strana e' che la nostra cantante, che suona anche nei Danse Macabre, e' sposata con un croato, mentre il nostro bassista. Quando si sono conosciuti i rispettivi stati erano gia' in guerra, e' stata veramente una situazione molto difficile. Inoltre molti dei miei amici sono irlandesi ed inglesi. E quelli irlandesi simpatizzano con L'I.R.A. che e' considerata da loro come un'associazione di combattenti che rivendica la propria liberta' nei confronti degli inglesi imperialisti che considerano come degli invasori. Invece gli amici inglesi considerano l'I.R.A. come dei sanguinosi terroristi che uccidono innocenti cittadini inglesi con i loro attacchi dinamitardi...Una volta poi ero nel mezzo di un allarme bomba in una metro londinese e ti posso assicurare che non e' affatto facile trovarsi in mezzo alle loro discussioni! Io odio le guerre fratricide....Attraverso canzoni come Mother Europe o Ode to Ancient Europa cerco di diffondere un sentimento reciproco di unita' e di rispetto. Sicuramente e' irrealistico che una canzone possa risolvere dei problemi politici, non credo nelle favole, ma le lyrics dovrebbe venire dal cuore e il mio amore per l'Europa lo e'.
Remembrance: Di sicuro una traccia molto inusuale per una band metal in quanto e' una canzone completamente strumentale, dove l'unico strumento e' il piano. Potremmo definirla come uno dei momenti piu' calmi di Dim Carcosa. La morte e' certa, la vita non lo e'. Come passa il tempo e si diventa piu' vecchi si accompagna tanta gente alla tomba a volte anche persone care. E "Remembrance" e' la soundtrack per tutti i ricordi che riaffiorano in mente quando pensiamo alla persona scomparsa. Probabilmente questo non e' un argomento molto metal ma si adattava perfettamente alla storia narrata nel booklet del cd. In assoluto uno dei momenti piu' intimisti di tutto il disco.
Lindisfarne (Anno 793): Al fine di evitare di saltare su qualsiasi carrozzone/trend ti premetto che noi non abbiamo mai scritto storie ispirata alla Scandinavia o ai Vichinghi. Adesso che finalmente e' cessato il boom che ha avuto il viking metal in questi ultimi anni, abbiamo deciso anche noi di scrivere qualcosa riguardo a questa importante parte della storia europea. Lindisfarne e' un'isola vicina alle coste inglesi (l'angolo a Nord-Est) anche conosciuta come "holy island". Un posto di pellegrinaggio per tutti quelli che sono addentro al primo movimento Cristiano (ancora ispirato dai Celti). Nell'anno 793 i Vichinghi attaccarono quest isola e fu veramente un brutto giorno per i monaci Durham che risiedevano a Lindisfarne. Io ho visto questo giorno come un simbolico conflitto fra l'antico mondo pagano (rappresentato dai Normanni) e il cristianesimo che in quegli anni faceva i primi passi in queste regioni (rappresentato dai monaci Durham). Tutti i monaci furono barbaramente uccisi in quell'evento e in seguito vennero considerati come dei martiri.
On Golden Fields (De Leeuwen Dansen): L'11 Luglio del 1302 le citta' fiamminghe hanno combattuto per difendere la loro indipendenza e i loro diritti contro gli invasori francesi, avvenimento che successe dopo lo splendore del rinascimento fiammingo. Contro ogni probabilita' (in quanto i fiamminghi si trovavano a fronteggiare un nemico piu' numeroso) la battaglia fu vinta dalle popolazioni fiamminghe. La liberta' era stata mantenuta almeno per un certo periodo di tempo. Qualche anno dopo infatti il re di Francia riusci' a sbaragliare la difesa delle citta' fiamminghe che avevano opposto resistenza fino a quel momento. Nonostante la tragica conclusione io continuo ancora a pregare lo spirito di questi uomini valorosi che hanno avuto il coraggio di resistere e combattere una guerra che non avrebbero mai potuto vincere. On Golden Fields naturalmente non e' un attacco nei confronti della Francia (nonostante io sia fiammingo) e' semplicemente un'ode a quei "nani" che hanno osato fronteggiare i "giganti".
Dim Carcosa: Ispirata dalla mitologica Carcosa come descritto dallo scrittore sottostimato Chambers. Le liriche di questa canzone sono una nostra interpretazione del mondo creato da questo scrittore che ha avuto una cosi' grande inportanza sul lavoro di H.P. Lovecraft. I suoi libri non sono mai stati pubblicati in Europa e solo raramente dei collezionisti hanno potuto acquistare i lavori di Chambers in qualche mercatino delle pulci. Anche questa volta la musica e' come una soundtrack. come The Return e Remembrance....L'ascoltatore e' invitato a viaggiare verso un mondo irragiungibile.

E immagino che anche questa volta il tuo amore per la cultura e la tua passione per i viaggi ti abbiano ispirato nella composizione di questo disco. Ti andrebbe di raccontarci quali posti hai visitato ultimamente?
La mia passione per la cultura, per i viaggi e per la storia sono una fonte costante di ispirazione per me. Naturalmente anche Dim Carcosa e' stato influenzato da queste mie passioni. Di recente infatti sono stato in Catalonia dove sono andato per studiare il periodo rinascimentale di questo luogo, ho passato anche un po' di tempo in Francia. Poi ho passato qualche settimana sull'isola di Syros nel mare Egeo. In seguito ho anche trascorso un paio di giorni ad Atene ed infine sono tornato in Belgio per visitare alcuni paesini medievali....Mi piace viaggiare verso destinazioni lontane ma ugualmente mi piace girovagare per la mia terra ed ovunque ci siano cose belle da vedere.

Quali sono in questo momento i tuoi ascolti e/o letture? E quali invece i dischi e i libri a cui non riesci proprio a rinunciare?
E' molto difficile indicare solo pochi albums preferiti quando si ha come me un gusto cosi' vasto, ma cerchero' lo stesso di coprire diversi stili ed artisti che ho sempre ritenuto importanti nel loro genere:
Never Mind the Bollocks (Sex Pistols) Punkrock
Return to Fantasy (Uriah Heep) Hardrock
Ace of Spades (Motörhead) Rock'n Roll
Best of (The Blitz) Oi!
Young, Loud and Snotty (Dead Boys) Street Punk
Unknown Pleasures (Joy Division) Dark
Bext of... (Michael Schenker Group) Heavy Rock
Lights Out (U.F.O.) Hardrock
A Method to our Madness (Lords of the New Church) Death Rock/Wave/Goth
Welcome to Hell/Black Metal (Venom) Black Metal
The Piper at the Gates of Dawn (Pink Floyd) Avantgarde 60's
Full Moon's Eyes (Ostrogoth) Heavy Metal
Abominations of Desolation/Altars of Madness (Morbid Angel) Death Metal
Ruin (08/15) Oi!
Mentre per quanto riguarda i libri, visto che ho una cosi' grande collezione non posso indicarti un singolo titolo o un autore. Cerco di imparare qualcosa di nuovo ogni volta. Non mi limito ad un solo genere letterario, sono molto interessato a libri che parlano di storia e mitologia, cultura, occultismo. Inoltre apprezzo anche la poesia e gli scrittori di fiction come Baudelaire, Eco, Lord Byron, Edgar Allan Poe, Bronte, Hubert Lampoo, Shelley, Joseph Conrad, Guy de Maupassant... Due fra i libri che piu' preferisco sono The Name of the Rose di Eco e Wuthering Heights di Bronte...

D'accordo ma torniamo adesso a parlare un po' della vostra band e del modo in cui nasce una canzone degli Ancient Rites, e chi e' che si occupa maggiormente di questo aspetto? Ed infine quali sono le tematiche da cui traete maggiormente ispirazione?
Il nostro processo di composizione e' alquanto inusuale dato che comunichiamo tramite dei demo tapes (registrati a casa su un 4 o 8 tracce) dato che viviamo in nazioni diverse. Attualmente abbiamo iniziato a comporre del nuovo materiale solo un paio di mesi prima di entrare in studio dato che siamo stati molto spesso on the road. Inoltre abbiamo dovuto affrontare un cambio di line-up ed eravamo in procinto di cambiare label...E' stato un processo movimentato, ci siamo rinchiusi nella nostra sala di rehearsal dopo che abbiamo scelto le migliori idee dai nostri demo tapes. Qui non e' mai tempo per jammare o radunarci per suonare, ogni nostra rehearsal significa un incontro internazionale e gli esperimenti bisogna farli a casa, quando pianifichiamo le nostre rehearsal sono veramente ben pianificate e lavoriamo duro. In questo momento ci stiamo preparando per tornare on the road, questo significa che passeremo i fine settimana a provare. Tuttavia il nostro modo di comporre differisce dagli altri e la distanza rende le cose piu' complicate ma e' una sfida che necessita di dedizione. Tutti prendiamo parte al processo compositivo e naturalmente c'e' una connessione fra il nostro monicker e le tematiche che trattiamo. The ANCIENT part si riferisce al nostro amore per le civilta' e gli imperi antichi e del Medioevo che sono per sempre seppellite dal tempo e dalla polvere mentre RITES indica la nostra connessione con il Lato Oscuro. Sin da quando ero un bambino sono stato attratto da questi topic e naturalmente questi argomenti hanno avuto un grosso impatto sul nostro lavoro. La mia vita e' stata sempre un costante viaggio alla ricerca delle verita' storiche. Quindi mi considero fortunato per aver avuto la possibilita' di viaggiare e vedere con i miei stessi occhi tutto cio' che avevo imparato da bambino attraverso i libri di storia e di letteratura. Ho viaggiato a dorso di cammello lungo il deserto del Sahara e ho visitato i resti di antiche civilta' in posti del tutto desolati. Sono entrato nel tempio di Baalbeherit dove migliaia di anni fa venifano sacrificati dei bambini, sono disceso nelle cripte portoghesi, ho visitato gli antichi templi greci, ho vagato tra i resti delle strade dell'antica Roma. Inoltre ho viaggiato per le montagne spagnole a dorso di un cavallo, ho visitato le citta' medievali orientali e occidentali di tutta Europa. Ho potuto vedere dove Giovanna D'Arco venne giustiziata, ho seguito i corsi dei fiumi sovrastati dai castelli che sono le silenti testimonianze dello splendore medievale. Sono stato nelle vecchie citta' micenee, fenice e cartaginesi, le cui mura con mia notevole sorpresa erano ancora quasi intatte. Inoltre sono stato meravigliato dallo splendore della civilta' Minoica e del tutto sconvolto dalla bellezza delle citta' dell'Asia Minore etc. Comunque il momento piu' spirituale e senza tempo che ho provato e' stato quando ho visitato le citta' medievali, e' un vantaggio che viva in una piccola citta' medievale e soprattutto in una casa che e' protetta come un monumento nazionale in quanto fa parte di un'antica abbazia. Quando guardo fuori dalla finestra posso vedere il medioevo. Inoltre vicino qualche casa piu' in la' della mia c'e' un ponte dove vivono dei pipistrelli e questa e' una cosa molto pittoresca secondo me. Per quanto riguarda invece the Darkside (il lato oscuro) devo dire che sono legato a certe filosofie del Satanismo, ma in un aspetto simbolico (non religioso o dogmatico). Un codice basato sulla conoscenza, sulla saggezza, sulla forza e sul rispetto reciproco. Un ritorno alla terra, un approccio realistico guidato dai nostri istinti e principi. Trovo importante evitare le stesse trappole che uno puo' riscontrare nelle altre religioni. Io personalmente non credo in un'entita superiore (o inferiore in alcuni casi), io sono legate alle antiche tradizioni, quindi anche il paganesimo raccoglie il mio interesse e le mie simpatie. Tutto questo (ed anche molto altro ancora) si riflette sulle lirycs che scrivo e sulla nostra musica.

Con Dim Carcosa abbiamo potuto assistere all'incredibile progressione che hanno avuto gli Ancient Rites in tutti questi anni, infatti in questo disco c'e' un legame perfetto ed inscindibile fra i "vecchi" Ancient Rites e quelli "nuovi". Questo dato che le parti black metal sono piu' estreme che mai mentre d'altra parte quelle melodiche ed oscure sono veramente bellissime! E questi due aspetti cosi' differenti creano dei sentimenti contrastanti nell'ascoltatore che alla fine e' rapito da tutta questa emotivita'!
Grazie per questi complimenti. Hai ragione quando dici che c'e' un legame fra i vecchi ed i nuovi Ancient Rites. In questo momento credo che tutti i nostri "elementi" sono stati rafforzati su Dim Carcosa. Non abbiamo mai suonato cosi' estremi e veloci e d'altra parte non abbiamo mai suonato cosi' orchestrali ed epici, nessun altro album degli Ancient Rites ha questo tocco cosi' progressivo e tecnico. Ogni strumento ha giocato un ruolo fondamentale, anche le vocals sono state usate in modo del tutto diverso, in certe parti come se fossero un coro: ho contato singole parti che poi messe tutte insieme andavano a formare quasi una voce orchestrale. Ed inoltre il disco ha tutta quell'adrenalina che piace alle orde di headbungers durante le situazioni live. Tuttavia quando si ha il tempo di sedersi ed ascoltare il disco con delle cuffie ogni volta emergeranno dei nuovi aspetti che non si erano colti in precedenza. Credo che tutte le nostre releases sono un passo importante nella storia della nostra band. Le differenze principali con i nostri lavori precedenti e l'ultimo disco penso che si debbano riscontrare nel fatto che sui precedenti dischi avevano sempre qualche canzone che spiccava maggiormente rispetto alle altre, mentre su Dim Carcosa ogni canzone e' allo stesso livello. E' stato raggiunto un certo equilibrio fra tutte le composizioni e quindi l'ascoltatore e' tentato ad ascoltare tutto il disco nella sua complessita' in quanto ogni canzone offre qualcosa nuova o differente...Attraverso la nostra musica e le nostre lyrics le epoche antiche ed il medioevo vengono rievocate nella mente dell'ascoltatore. Anche l'aspetto metal deve essere preso in considerazione, in quanto questi elementi sono una parte essenziale del nostro tipico stile. Dobbiamo evolverci ed evitare la stagnazione ma al tempo stesso non dobbiamo compiere un'evoluzione forzata come fanno molte bands e tradire il nostro stile.

E ti capita qualche volta quando guardate indietro ai vostri lavori di chiederti se avresti rifatto le stesse scelte di allora?
No, my friend, non cambierei una singola nota in quanto le nostre vecchie release rappresentano il nostro passato, io credo ancora nei nostri vecchi albums. Sono come la testimonianza della nostra gioventu', documenti di un'epoca differente. Non cambierei mai la storia. Sicuramente ci siamo evoluti ed abbiamo pubblicato dei lavori piu' professionali oggigiorno ma io continuo ancora ad abbracciare il nostro passato con tutte le sue imperfezioni come il giusto feelings che di questi "cult days" e' stato catturato da albums quali The Diabolical Serenades o Blasfemia Eternal...Il rispetto per il passato (anche per il nostro) e' molto importante nel mio libro. Quello che siamo oggi lo dobbiamo al nostro passato.

So che forse non ti piace parlare di questo argomento, ma vorrei per un attimo ricordare Philip, che e' stato per lungo tempo un tuo amico e con il quale hai dato vita a questa band...Immagino che la sua morte ti abbia lasciato un immenso vuoto dentro...In che modo vorresti ricordarlo Gunther? E cosa credi che penserebbe Philip del nuovo album degli Ancient Rites?
Non mi dispiace parlare del mio vecchio amico come non voglio che sia dimenticato. Conservo ancora i migliori ricordi di quando eravamo insieme. Ogni volta mi impressiona quando penso a quanto era maturo e dedicato alla sua musica (e anche all'amicizia) nonostante la sua giovanissima eta'. Come saprai e' morto all'eta' di 18 anni... Quello che penserebbe del nuovo album degli Ancient Rites non lo sapremo mai, la musica e' cambiata moltissimo dai suoi tempi. Quando era ancora in vita innanzitutto il Metal non era per niente collegabile alle tastiere, solo l'hard rock lo era. I "grunts" (le vocals gutturali che vanno tanto di moda oggigiorno nei generi estremi - ndr) non esistevano e il Black Metal erano bands come Venom, Bathory, Hellhammer: sicuramente brillante ma anche molto semplice da un punto di vista musicale. Il Black Metal non era per nulla un genere progressivo e il crossover con della musica classica e medioevale era solo appannaggio dei grandissimi gruppi hard rock come i Deep Purple. Tuttavia quello che penserebbe Philip degli Ancient Rites del 2001 credo che sia una buona domanda e sinceramente sarei interessato alla risposta. Era un ragazzo a cui piacevano tutti i tipi di Metal: dal piu' primitivo a quello super prodotto, ricordo ancora che ascoltava i Candlemass che erano l'ultima Doom Metal band uscita in quel tempo ma apprezzava anche i Black Shepherd che erano un gruppo locale che suonava un primitivo Black/Thrash. Mentre come chitarrista apprezzava moltissimo Hendrix e Brian Jones. Per cui come puoi vedere aveva una mente molto aperta...

E quali sono i piu' bei ricordi che hai di lui e del primo periodo passato insieme a suonare negli Ancient Rites? Quanto credi che siano cambiate le cose da quando era ancora in vita?
Lo consideravo come il fratello minore che non ho mai avuto. Ricordo che una volta mi racconto' quanto si preoccupava della vita sregolata che conducevo a quel tempo. Mi racconto' che una volta fece un sogno in cui lui era al mio funerale e lui leggeva una poesia. Ma il destino ha deciso differentemente...Era il tipo di ragazzo che non saliva su di un'auto se il conducente aveva bevuto anche solo una birra. Era sempre prudente e accorto. Ed e' davvero buffo che sia morto in un incidente d'auto causato dal mal tempo e non dall'alcool, e a causa di un'altra macchina che gli spunto' di fronte fuoriuscendo dalla nebbia e che cercarano di evitare, cosi' colpirono un albero e la loro macchina si schianto' in un campo sottostante. Non ci fu nessuna speranza di sopravvivere. Tutti i ragazzi all'interno della macchina morirono. Quando il destino vuole colpire lo fa, non importa chi colpisce. Per quanto riguarda la differenza fra i vecchi ed i nuovi Ancient Rites invece: i vecchi Ancient Rites erano un gruppo di grandi amici con un'immensa passione per la musica ma l'aspetto musicale non era la cosa piu' importante. Ogni concerto era una festa dove bere (in particolar modo durante il periodo in cui la line-up era costituita da: Bart-Walter-Gunther) Oggigiorno invece ci importano altre cose. I nuovi Ancient Rites invece sono dei musicisti professionisti che devono fronteggiare certe aspettative e coloro che non fanno bene il loro lavoro sono rimpiazzati dopo alcuni ammonimenti. La situazione e' molto differente, questo ambiente musicale e' molto duro e bisogna avere molta dedizione ed essere molto preparati per poter suonare negli Ancient Rites targati 2001, anche nei "vecchi" Ancient Rites era molto importante avere una certa preparazione tecnica ma c'erano meno pressioni su di noi, sia esterne che interne. L'atmosfera era piu' fraterna. Oggi invece gli Ancient Rites sono un gruppo formato da musicisti internazionali con un unico intento, quello di dare ai nostri ascoltatori una certa qualita' ed autenticita'...

E quanto credi che sia cambiato invece il Gunther Treys che nel 1990 pubblicava quella perla oscura intitolata Dark Ritual rispetto a quello che oggi ha pubblicato Dim Carcosa? Pensi che dentro di te e' presente ancora lo stesso spirito oscuro e malvagio dei primi giorni? Uno spirito blasfemo che ha portato gli Ancient Rites ad essere una delle prime black metal band in assoluto! Oppure credi che quello spirito sia morto con l'uscita di Bart dalla band?
Molto stranamente la nostra prima release Dark Ritual e il nostro ultimo full-lenght Dim Carcosa hanno molte cose in comune, molto di piu' di quanto la gente possa pensare, sono strettamente legati l'uno all'altro molto di piu' che qualsiasi altra nostra release. Entrambi i dischi infatti possiedono elementi black ed heavy metal combinati con la musica classica ed inoltre entrambi hanno delle vocals pulite. E' come un cerchio che si e' chiuso dopo dodici anni. Ma con della gente diversa. Non dobbiamo infatti dimenticare che il demo fu registrato con una line-up completamente differente (ancor prima che entrassero Walter o Bart, che sono stati spesso erroneamente visti come i membri fondatori). Il nostro attuale produttore considera questo demo come la miglior release che abbiamo pubblicato (fra il vecchio materiale) che indica appunto che ci sono molti punti in comune...Se sono diverso rispetto al passato? Sicuramente sono dodici anni piu' vecchio, e questo vuol dire gia' molto. Il tempo agisce sulle persone. Continuo ad avere ancora oggi certe idee ma tutto in un modo piu' sottile, non sono comunque quel tipo di persona che cambia in qualcosa contro cui ha sempre lottato. Gli Ancient Rites non saranno mai come i Metallica. Giusto poco fa guardavo Scenes of Splendour, un cd-rom che e' stato pubblicato tramite il nostro sito. Questo cd contiene oltre alle altre cose anche un vecchio show degli Ancient Rites dal vivo (preso dal primo B.M. Tour) ed e' veramente divertente vedere come tutto fosse cosi' spregevole, tetro ed estremo. Back then Black Metal was not a mainstream circus with stars wearing beautiful make up, it was sick, ugly and extreme. Sono orgoglioso di aver fatto parte di questa vecchia scena e oggi sono orgoglioso di essere rimasto leale nei confronti del nostro codice di autenticita' e di esserci concentrati di piu' sull'aspetto musicale e lirico. The old days were chaos, the modern days are structured. Questa cambiamente era del resto necessario (follia ed alcool hanno marchiato i primi tempi). Ancora oggi gli Ancient Rites continuano a percorrere con testardaggine una strada molto lontana da qualsiasi trend (how trendy this might sound) e continueranno a farlo, l'unica differenza e' che oggi lo facciamo con un certo controllo anche mentale. La musica e' il traguardo principale...posso ancora esprimere gli stessi pensieri oscuri di un tempo ma in un modo molto piu' acuto ed intelligente....

D'accordo Gunther. Vorrei adesso invece la tua opinione sulla censura. In quanto so che in passato avete avuto alcuni problemi con essa e voi stessi siete stati "vittime" di alcuni idioti politici e religiosi. Credi quindi che un'artista sia realmente libero? (Mi riferisco in particolar modo ad alcune labels e major che cercano in tutti i modi di plasmare alcuni gruppi come vogliono...)
Noi siamo sempre stati liberi come il vento, abbiamo seguito la nostra strada senza curarci di niente e nessuno, naturalmente pero' abbiamo pagato un certo prezzo per questo. Visto che non abbiamo mai accettato di suonare secondo degli schemi precisi non abbiamo mai raggiunto una grande fama e spesso abbiamo dovuto fronteggiare dei boicotattori. Alcuni distributori si sono rifiutati di distribuire i nostri album in quanto considerati da loro troppo estremi o poco "politically correct" etc., ogni volta c'era qualcosa. Ricordo che una label tedesca che lavorava al tempo con Accept e Lou Reed ci propose un contratto durante i nostri primi anni di carriera. Quando ricevemmo questa proposta per noi era come essere in paradiso MA quando abbiamo letto attentamente il contratto abbiamo visto che non eravamo liberi di poter scrivere e suonare cio' che volevamo, non potevamo partecipare in alcun side-project o altre apparizzioni pubbliche (anche se fossero stati avvenimenti artistici o un film!) e anche la nostra immagine sarebbe stata contrallata dalla nostra etichetta. Well, questo e' il prezzo da pagare per il successo che noi ci siamo sempre rifiutati di pagare. Comunque un'artista non e' mai completamente libero. Per esempio: tutti accettano il fatto che criticavamo il fondamentalismo cristiano. Era tipico del Black Metal e quindi accettabile. Dal momento in cui abbiamo iniziato a criticare anche il fondamentalismo islamico abbiamo dovuto far fronte a moltissimi boicottaggi e ad accuse di razzismo semplicemente perche' l'Islam e' una religione straniera. Secondo la mia opinione ogni tipo di fondamentalismo e' pericoloso, non importa se a commetterlo e' gente di colore, bianca o verde! Quanso suonavamo dal vivo, sul palco eravamo soliti issare un'antica bandiera medievale delle Fiandre che si collega molto bene al nome della nostra band. Ma in molte citta' belghe ci e' stato impedito di suonare da parte delle autorita' amministrative perche' questa nostra bandiera e' stato considerata come pericoloso nazionalismo. Mentre invece noi abbiamo cercato semplicemente di ricreare un'atmosfera medievale usando l'antico leone che simboleggia la nostra terra. Liberta'? Ma quale liberta'?! Io me lo chiedo spesso. Mi rifiuto di scendere a compromessi con la gente paranoica. Perfino degli agenti segreti del mio Paese mi hanno interrogato per diverse ore...Ma non c'e' problema, io continuo per la mia strada...

D'accordo Gunther, parliamo adesso della vostra attuale label, la Hammerheart Rcs. Credo che voi siate veramente soddisfatti del lavoro promozionale che stanno facendo per "Dim Carcosa", visto che lo stanno facendo sempre meglio! Come ti trovi a lavorare con gente come loro? E mi puoi dire se questa collaborazione fra di voi continuera' anche per il prossimo disco?
Stanno facendo un ottimo lavoro promozionale. Anche la distribuzione questa volta e' migliore e la gente interessata al nostro disco lo puo' finalmente trovare in tutti i negozi ed evitare cosi' di pagare grosse spese per i cd di importazione...Inoltre la Hammerheart Rcs e' una label in ascesa, e noi avremo presto un incontro con i proprietari della label per discutere sul futuro.

Immagino che la Hammerheart stia anche preparando un tour mondiale per promozionare al meglio Dim Carcosa, per cui c'e' la possibilita' di vedere la vostra band anche in Italia? E quando?
Un'agenzia tedesca si e' fatta avanti proponendoci un tour da headliner in Europa programmato per la fine dell'anno. Inoltre e' stato programmato un altro tour che tocchera' la Scandinavia, l'Estonia, la Lituania e la Russia verso l'inizio dell'anno prossimo. Anche un'agenzia australiana ci ha proposto un tour da headliner ed infine siamo stati invitati in tour in Centro e Sud America. Credo che non passeremo molto tempo a casa nei prossimi mesi. Naturalmente l'Italia deve essere inclusa nel tour visto che conservo ancora dei bellissimi ricordi dei nostri concerti a Roma, Biella, Milano e Torino...

Se non sbaglio non avete mai pubblicato fino ad adesso un album live nonostante la vostra lunga militanza nella scena estrema. Come mai? Non credi che sarebbe un bellissimo regalo nei confronti dei vostri fans? E credi che questa operazione sia possibile un giorno?
Alla Hammerheart piacerebbe pubblicare un nostro live album. Vedremo un po' se ci sara' la possibilita' di fare una cosa del genere. Naturalmente se cio' dovra' accadere non vogliamo che sia una release con una pessima qualita' sonora, la qualita' deve essere garantita. Per cui credo che sia possibile fare una cosa del genere. Personalmente preferirei un disco con delle classiche melodie medievali dei nostri classici, ma suppongo che a molti fans non piacerebbe una nostra release non metal e ne' tanto meno credo che possa essere interessata la Hammerheart.

Ok Gunther, siamo cosi' giunti alla fine di questa piacevole chiaccherata, lascio a te il compito di salutare i nostri lettori come meglio credi.
E' stato un piacere parlare con te. Spero di ritornare molto presto nel vostro bellissimo Paese, con la band oppure da solo, preferibilmente con entrambe! Vi aspettiamo alle porte di Carcosa!


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